Abitare sostenibile, nuovi soci e progetti innovativi, ma, soprattutto, accesso alla casa.
Queste e molte altre sono state le tematiche affrontate durante l’incontro “LUM: un modello innovativo e Cooperativo per la città”, tenutosi il 6 novembre presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo.
Gli interventi susseguitisi durante la mattinata hanno alimentato un prolifico confronto, attento e proattivo, sul ruolo delle cooperative a Milano e sul modello partecipativo, toccando temi sensibili e di grande attualità come il piano casa del Comune di Milano, le partnership imprescindibili per lo sviluppo del panorama immobiliare milanese, la collaborazione e la reciprocità.
All’evento hanno partecipato figure direttamente legate a LUM, come il presidente della Cooperativa Vincenzo Barbieri, ma anche professionisti del settore, ad esempio il demografo Alessandro Rosina e l’urbanista Massimo Bricocoli, attori del mondo cooperativo, quali il presidente di CCL Alessandro Maggioni e il presidente di Legacoop Lombardia Attilio Dadda, e autorevoli esponenti politici, come l’assessore alla casa del Comune di Milano Guido Bardelli.
I diversi contributi dei relatori, hanno – in conclusione – disegnato LUM come una sintesi dello sviluppo della cooperazione moderna, un modello cooperativo innovativo basato sulla partecipazione dei soci.
Non si è trattato, dunque, solo di una presentazione della Cooperativa, ma anche e soprattutto di un’occasione per riflettere sulla forza e la contemporaneità dello spirito mutualistico di LUM, che diventa paradigma di un abitare più sostenibile in una città, Milano, in piena emergenza abitativa.